Ho visto una casa colonica
crollare
abbattuta da una ruspa
dai denti d'acciaio
Digrignati
ridevano quei denti
delle bianche mura
crogiuolo d'amore
un tempo rifugio
di calda bellezza
Crollano
ad uno ad uno
gli ulivi sventrati
Dal morso
sangue gocciola
nell'ala ferita
di una terra madre
violata
usata
negata
dimenticata
Nell'infinito viaggio
verso l'evoluzione
sperata
sfidata
pretesa
rubata
un'altra fabbrica mostro
travolge ogni rispetto
e l'uomo, al suo cospetto
come schiavo s'inchina.