non tutte le leggende
tristi sono,
alcune,
del sorriso, fanno dono,
allontanando
dall'animo
cupi pensieri.
Raccontar
così voglio,
una in particolare
-per poter il cuor
vostro allietare.-
svelandovi l'arcano mistero
di come il quarto
di luna apparve in cielo.
Paigar,
signore della celeste volta,
tanto era affamato,
-così come le stelle,-
che disse, alla moglie,
di preparar
un'enorme torta,
la più grande
delle ciambelle.
Con uova, miele e farina,
preparò la donna,
una squisita torta, divina,
ma a cottura avvenuta,
le stelle
s'avventaron sul pasticcio,
per accaparrarsene una fetta,
dimentiche d'esser sorelle,
fecero un gran bisticcio.
Rimasto solo un quarto
della torta,
finite sulla terra
le bricioline,
scoppiò in pianto,
la celeste moglie,
offesa dalle stelle
birichine.
Paigar, per consolar
la donna,
per quietar del suo cuor
le doglie,
mutò le bricioline
in luccioline,
mentre il pasticcio rimasto,
ormai ridotto
ad un quarto,
lo appese al cielo.
Così, nessuno
l'avrebbe più mangiato,
e quando v'e
la spicchio di luna,
e la notte appar
ancora più bruna,
nel volo di quelle briciole
fatate,
la terra ritrova
la mancante luce.