In questo mare di cemento
viviamo la nostra vita
cercando la felicità.
Presi dal vortice della modernità
che gira sempre più veloce
e ci avvinghia come un lupo affamato
noi corriamo per ritrovare
quella felicità perduta.
Non sappiamo più amare,
non sappiamo perdonare
e compriamo col denaro
tutto ciò che vediamo
per colmare il vuoto
che abbiamo nel cuore.
Poi nei momenti di sconforto
ci accorgiamo di essere soli,
abbiamo macchine,
soldi, le ferie assicurate
ma nella realtà siamo soli.
Volgiamo un attimo il nostro sguardo
verso coloro che tra le quattro mura
della loro casa piangono in silenzio,
oppure per strada vedremo i veri patimenti
dei pensionati, dei rifugiati e degli emarginati.
Solo se avremo il coraggio
di stringere la mano a queste persone
capiremo dove abita la felicità.