Sarà bello essere polvere
e come fine sabbia,
raggiungere calle sconosciute.
Mi legherò al mare,
ai suoi coralli rosa
dove fondali trasparenti
ricchi di aurore vere
saranno per l'eternità,
preziosi.
Oppure sarò vento di collina
nelle stagioni afose, calde arsure
imperlate di sudore,
per dormienti meriggi assolati.
Chissà se io sarò un pensiero,
greve ricordo di un amore
immenso delicato grande amore
vissuto nell'etereo nostro infinito,
poi diventato goccia di memorie.
Vorrò essere per te la pace che non hai
una parola dolce, nell'eco che ti piega,
una voce che non vive
ma che non sa morire.