Inseguo i tuoi sogni di sole
nell'oscurità del tramonto,
le tue dita solide e nodose,
la pelle bianca da gustare
frutto illeso dagli anni.
Cerco le tue braccia, la bocca,
il canto, ti parlo silenzioso.
Sento lontano il suono
della tua chitarra nel buio.
Oltre i boschi d'ebano
nuvole ambrate e aceto
di lacrime spente:
spezzata la morte degli occhi,
il sangue dell'alba scioglie le stelle.
Rami e muschi usurati
travolti dalla cenere
le promesse degli anni,
sulla pelle ho ancora l'odore
delle tue parole bruciate.