Sapevo già che mi guardavi,
una lince è sopra tutti i tetti
e tu continui ad assediarmi
cercando un buco nel mio muro
dopo che col cemento
la porta mia hai murato
Ed io che cerco di rialzarmi
continuo a vomitare
i resti dei monumenti nostri
Ma non ti piace quel che vedi
perché sei tu che hai bombardato
E io non so che farci
di certo cercherò di liberarmi
non vorrai mica che mi affoghi?
Perciò perdona tu che puoi
e lasciami in pace a vomitare
E queste pietre acute e dolorose
sono tue!
Se non le vuoi nessuno
ti obbliga a guardarle
volta la testa
e pensa ai fatti tuoi
Anzi visto che ci sei
e omettere è la tua specialità
omettimi per sempre
dai pensieri tuoi
menti a te stesso
e fingi ch'io sia morta