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Ode agli Over 40

Se fossimo vissuti al tempo del sommo
poeta Dante, avrei iniziato:
"nel mezzo del cammin di nostra vita".

Ma essendo figli del 2000, andiamo cosi:
quando la vita col suo grigiore denso
di drappeggi vaporosi, cerca di nasconderti
le ultime luci, gli ultimi raggi del sole
ci sentiamo in dovere di attaccarci anche e solo
a miraggi, che purtroppo vanno a dissolversi.

Abbiamo bisogno di assaggi fugaci.
Rallentatori del tempo.
Vestire abiti non nostri, davanti ad una porta
che si apra lentamente, dove sta scritto
"Torno subito", dove ci piacerebbe
riscrivere "Torno poi".

Sognare di essere la " Bella Puttanona
Addormentata del Bosco", dove
sappiamo che basterà un bacio
del tempo per risvegliarci, magari
vorremmo dirgli di farsi i cavoli suoi,
senza girare a destra e manca
per mendicare baci.

Se poi i cardini della porta, pieni
di ruggine ingorda, resistono con
un cigolio. È lo scandire del tempo,
non osanna o incitamenti nei
nostri confronti.

Non abbiamo bisogno di platee
incitanti ma solo di pianeti verdi,
Sempre Verdi.
Per noi che non saremo mai soli,
finche saremo bruciati da questo
fuoco...

 

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1 recensioni:

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  • Luciana Torriti il 12/01/2015 14:23
    scitta bene e molto originale

5 commenti:


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