L' otto Marzo,
quanta tristezza,
il ricordo di un bagliore infernale,
quante vite interrotte,
quanti sogni svaniti.
Lì, dentro una fabbrica,
sono rimasti i cuori delle combattenti
e fuori le lacrime amare dei loro cari.
Quanti innocenti orfani,
che hanno aspettato invano
il sorriso della loro mamma.
Tanta voglia di vivere,
tanto coraggio,
ma di quel dì solo una cosa rimane:
una mimosa.