Rido, in faccia alla serietà dei miei coetanei,
so bene che la mia età non corrisponderà mai a identità,
gioco con i sogni costruendo aquiloni colorati e ali,
guardo la vita con curiosità,
e se c'è qualcosa che non mi va,
faccio dispetti ai miei nemici di sempre,
scappando lontano da capitan uncino...
rido, in faccia a chi mi vuole grande senza capire,
quale miracolo sia essere ancora capace di volare,
ma la presunzione della medicina,
dà loro ragione,
cercando di farmi precipitare, continuando a raccontare,
che il mio posto è nel cesto della frutta matura,
mentre all'uomo del monte rispondo convinto,
non mi avrà mai vivo capitan uncino...
noi bambini da sempre, che colorano il mondo con idee
ed atteggiamenti bizzarri,
noi bambini che da sempre elemosinano carezze,
noi bambini non sempre capiti,
noi bambini che peccano ancora di ingenuità...
in fine rido, in faccia a chi credendo di conoscermi,
pensa di potermi imbrogliare,
perché serve a dimostrare solo quanto sia l'uomo ad essere piccolo,
i miei pensieri non si possono imbrigliare,
e se sbaglio ad agire di istinto, mi dispiace padre,
ma mi hai costretto tu a coltivare ribellione,
quindi perdonami per come sono,
ma non starò mai con capitan uncino...
noi bambini da sempre, che colorano il mondo con idee
ed atteggiamenti bizzarri,
noi bambini che da sempre elemosinano carezze,
noi bambini non sempre capiti,
noi bambini che peccano ancora di ingenuità...