Ho una lingua lunga 10 metri,
come un rottolo di pergamena
stretto da un elastico.
Arrotolata sta bene al posto suo,
ma se la sleghi diventa drastica.
Troppe parole pungenti e ripetitive
saltano fuori in un disordinato eseguire.
La voce della coscienza parla e rimprovera,
insegnando la vita in nome di prudenza.
Parlo in codice, che non da tutti
può essere decifrato.
So bene, che la mia lingua slegata
più di qualcuno sulla mia strada
ha infastidito e ha annoiato.
Infastidisce tutti persecutori
del paese dei balocchi,
dove non ci sono regole
e ci sono solo giochi.
Ho troppa paura
di diventare l'asino,
con le lunghe orecchie,
ascolto la voce della mia coscienza
e la ascolto parecchio.
Non amo andare in giro
per non essere provocata,
è meglio per e per gli altri
se la mia lunga lingua rimane legata.
In fondo non è poi così difficile
riuscirmi a sopportare,
si può discutere e confrontarsi,
ma la cordialità e la diplomazia
mai debbono mancare.