Coppelia estrasse l'asse
piroettando
svegliò le bambole di pezza
al tocco
del dodicesimo campanello d'allarme
così che potessero arrendersi
allo scorrere
della resina bollente
E fu la figlia a rendersi viva
quella tra le nuvole
ad aver fortuna
altre videro la luna
senza guardarsi i fili
e caddero di paglia
al primo passo
sotto il fracasso
della costellazione bruna
Le ossute furono
più furbe
presero la volpe per la coda morbida
fecero il foro dello spillo impercettibile
gonfiarono pellicce senza uccidere
e denudarono la specie dissanguabile
Apostrofò la contrazione
d'una valvola cardiaca
rinchiusa nello sfogo d'una cellula
impazzir è l'unica
scommessa concepibile
Coppelia lo sa già
ma non le importa
non le importa...