Freddezza, posso definirla così questa sensazione?
un oggetto appuntito sottile che mi perfora il cuore,
lentamente crudelmente lascia che tutto il sangue defluisca dal mio corpo
Cosa c'è di peggio di una lenta agonia?
Percorro la strada che porta alla morte dei sentimenti,
non più un sussulto, non più uno sguardo cercato, non più un amore voluto
Sesso passione, ma amore?
Il veloce seguire degli anni mi porta a dimenticare ed accettare che questa freddezza sia naturale,
Freddezza, perché è di questo che stiamo parlando?
Giornate veloci, uguali.
Belle o brutte non importa.
Tutto votato alla chimera della spiritualità!
Che sia una palla? Una palla per fuggire e dileguarsi nelle dimensioni in cui amore e passioni sono impersonali?
È tutto un illusione dicono?
Tutto un Matrix, eppure questo punteruolo come una vecchia pallottola che non può essere estratta,
saltuariamente torna a farmi male.
Da dove sono ora è solo una lieve sofferenza,
ma è giusto così?
È così che deve essere?
Solitudine, x carità è vero amata solitudine, quale è il termine di questo lungo viale?
Concordo, tanti sono gli alberi sul ciglio, fresca è l'ombra che ripara dal sole, sicuro è il ciotolato,
ma a volte noioso pare il panorama.
In momenti come questi scorgo sentieri pieni di vita ma impervi, tremendamente impervi.
Chi li percorre invidia la mia larga e sicura strada.
Li vedo cadere, rotolare, farsi male eppure continuano sul loro sentiero, piccolo stretto e in salita... ma così pieno di fiori, colori e sporadica ma intensa allegria.
Domani anche questa lieve sofferenza sparirà, la voragine sarà chiusa e dalla mia strada questi sentieri saranno talmente lontani e dimentichi che non parranno più veri.
Queste parole saranno come cerchi in uno stagno giunti alla riva, prive di vita e movimento.
La somma destata di tutte le mie incarnazioni porta forse alla negazione di se stessa?