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Fiaba dell'amazzonia
come tam-tam nella foresta
la voce corse,
nell'invito a riunione,
nessun uccello doveva mancare.
Grave l'argomento da trattare,
dal colibrì sollevato,
nessun volatile
a quei tempi,
aveva il piumaggio colorato.
Solo di marrone
come la terra,
era il loro colore,
a differenza del fiore
che rossa, azzurra. gialla,
avea la corolla.
Presero gli uccelli a desiderare,
d'esser anche loro colorati,
volevan esser gialli, azzurri rossi,
il fiore imitare.
Ma, nelle assemblee, accade spesso,
che predomina il chiasso,
ci fu tal cinguettio
che nulla si capì.
Tocco alla civetta,
intelligente e furbetta,
dall'alto del cipresso,
calmar la discussione,
con una saggia soluzione.
Era miglior cosa fare,
di volare,
fino alle porte del cielo,
chiedere ad Inti,
del sole dio, d'esser
come i fiori, dipinti.
Nel sognar d'esser splendenti,
all'alba, iniziaron il volo,
solo i colibrì, così piccini,
rimasero a far compagnia
ai fiorellini.
E volando, sempre più su volando,
iniziaron a sentir stanchezza ed affanno,
Inti che dall'alto li guardava,
per loro provò sì grande pena,
temendo per la loro sorte,
avvicinandosi a lui, certa era la morte.
Di Mammaquilla, la luna,
il cosiglio seguì,
alcune sparse nubi riunì.
ordinò lor di piovere.
Spaventati, gli uccelli,
dalle gocciole impietose,
volevan far ritorno alle case,
ma la fatica accumulata,
appesantito aveva, la di lor ala.
Benevolo Inti comandò
alla pioggia di cessare,
aprendo un varco,
con dei raggi, le nubi trapassò.
E fu prodigio, gran meraviglia,
un arco di sette colori,
come curva perfetta,
squarciò il velo
apparendo in cielo.
Impazzì di gioia
agli uccelli, il cuore,
volando sopra esso
di qua e di là,
inzupparon le piume nel colore.
Come in bagno di magia,
alcuni si coloraron d'azzurro, altri di rosso,
chi di verde, indaco o viletto,
alcuni con più fantasia,
intinsero la testa in un colore
ed il resto in altro,
o viceversa,
dando vita ad un piumaggio variopinto.
Ci fu fra loro,
anche chi, dei sette colori,
volle esser tinto.
Ed il colibrì, poverino,
che così piccino,
non potè il volo affrontare,
rimasto a far copagnia ai fiori,
da essi, ebbe, in dono, i colori
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0 recensioni:
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- Bella sognante favolosa.

- Una poesia un po' diversa dal solito, ma di rara bellezza e dolcezza. Se potessi ti dichiarerei LA POETESSA del sito, ma non una qualunque s' intende ma d'eccezione.
- sei uno splendore di artista, dolcissima filastrocca, complimenti
- La tua anima in questa poesia ciao Lo a presto e grazie...
Anonimo il 09/07/2010 17:36
davvero bella. continua a scrivere...
bravissima
Anonimo il 09/07/2010 15:24
Lunghissima ma ne vale proprio la pena.
Ciao
- oggi è di moda la favola, cara amica sei strabrava (si può dire
non lo so ma io lo dico lo stesso) ciao...
Anonimo il 09/07/2010 12:10
meravigliosi versi... poetessa duttile... ogni cosa che scrive è musica che prende

- e mo co ste macchie che famo?

piaciutissssima zi zi

- bellissima poe-favola da una po-favolessa come te!

la racconterò a Emma...
. grazie per questo sorriso colorato.. con morale.. lory.
Lau
- Piaciuta Lory. Che bei posti in Amazzonia...

- Brava Loretta, una bella fiaba in versi, non ci crederai ma mi par di sentire intorno a me il frullare di tante ali. Una piccola correzione Lorett, hai scritto INDICO correggi: INDACO.
Un caro saluto Bruno.
- bellissima!!!!!! tenerissimi colori nascono meravigliosamente in questa fiaba che incanta... Bravissima!!!!!

- E pensare che ho un fratello nato li... Mò gliela mando..
- che tenera e dolce 5 stelle


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