Quando tu eri diversa erano diversi gli altri e il mondo che guardavi
e che volevi a tutti i costi comprendere,
non che fosse perfetto, ma semplicemente era.
Semplicemente sentivi di appartenere a qualcosa di speciale,
di unico, qualcosa, forse, di irripetibile, sentivi di esistere
e sulla base dell'essere i passi diventavano ideali da realizzare,
da raccontare al primo che incontravi.
Questo era quello che palpitava dentro di te,
come quando cantavi Bellaciao alle tue bambine e non solo ai cortei.
Oggi nei campi dei malandrini ti senti colpita a morte mille volte
e per mille volte ancora ti rialzerai ma non sarai mai più la stessa.