Confido nell'inaspettato
e spazzo via
il dolore
che incontro.
Mi chiedo
se si è obbligati ad andare avanti
e solo alcuni trovano
il sorriso.
La fantasia di un pungente inverno
nell'infinità del piacere
e nel nulla
sogno.
Beatitudine l'angoscia
estrema
è come avere la luce
nelle mani.
Ciò che ho perso
si è eclissato tremante
nell'abbondanza
di chi non ha più nulla.
Rimarrò ad ascoltare
il silenzio nel dubbio
che i miei occhi possano ancora
vederti.