Vasta immensa luminosa profonda
sei
entrata
per non uscirne più
nella circolazione del mio corpo
in cattedrale di luce
ogni
volta
che attraversi
il mio cuore
mi trafiggi
con le Tue guglie di santa purificazione
mentre io irriducibile pinocchio dalle gambe di legno mangerei con Te i fichi rossi d'Amore maturati nel respiro fatato del nostro eden di cristallo