In questo tramonto
riconosco tracce del mio sangue
senza pace.
Aggredisce l'ocra della gelosia
nel tentativo vano
di una ragionevolezza incompiuta.
Avrei bisogno di quel vento
che taglia la faccia
e screpola le certezze
ma anch'egli dorme, rassegnato
a questo giorno che fatica
ad essere azzurro
or che la notte bussa
con delicata prepotenza
a prendersi spazio e tutto quanto.