Con i fili dorati dai versi,
ricamiamo una tela di sogno.
Un ordito di trame assolate,
dove i raggi tinteggiano rime.
Ricopriamo di garza leggera
i paesaggi di un'estate rovente
l'arsa terra diventata ormai zolla,
dove l'uomo cammina distratto.
Musichiamo con note d'inchiostro
le canzoni sussurrate dal vento,
tra le fronde ondeggianti del tiglio
che si staglia sul terrazzo del mondo.