Vestivi di fiori
le preghiere dei secoli
e parlavi con mille colori
ai distratti colli.
Ieri scioglievi
l'onde in sorrisi spavaldi
spogliati dei caldi
in segreti sentieri.
Di pagine rosse
ricoprivi le lente mosse
- e scosse- rapite al tempo
rimpiante dal vento.
Rimorchiavi la luna
rivestendola di sogni
adagiandola tra le stelle
annodandone i riflessi
ad uno ad uno.
Or d'oro parli
e d'aria rifletti,
d'occhi attenti
riscaldi i templi sconosciuti
parlando ai tarli conosciuti.
Rimbomba chiara
la verità suadente
che non avrà mai fine.