In quel Paese aspro e selvaggio
vi concepirono un pargolo saggio,
che già tutti benediva
quando ancora, nel grembo, fioriva.
Vagiti, spirito, latte e preghiere
nella più celebre, delle sere.
Boschi di stelle, tiepido fieno
e, gaie balie, le pastorelle.
Saggi, astrologi, cacciatori.
Arcieri, dottori, poeti, cantori.
Ogni entità , ad ammirare
il Suo Sacro, umano, bagliore.
Fulvi capelli, labbra di miele,
pelle dorata, zigomi belli.
Occhi pervasi
da senno e cuore.
Mandorle nere
di eterno amore.