Avrei potuto portarti i miei sogni,
lasciarteli di nascosto sopra il cuscino
per farti sfogliare le pagine di un libro
pieno di speranze, illusioni, parole...
ma... ti sarebbero bastati i miei sogni?
Avrei potuto portarti il mio sorriso,
per fartelo indossare nei giorni di pioggia e lacrime
come scudo d'acciaio contro le ingiurie
di un mondo sempre più crudele...
ma... ti sarebbe bastato il mio sorriso?
Avrei potuto portarti i miei occhi,
intrisi dell'umore malinconico
di chi troppe volte è riuscito ad essere
senza mai riuscire ad avere...
ma... ti sarebbero bastati i miei occhi?
Avrei potuto portarti le mie mani,
per aiutarti a sollevare la grata
che conduce al passaggio segreto
del regno della gioia e della felicità...
ma... ti sarebbero bastate le mie mani?
Avrei potuto portarti la mia anima
perché tu ti potessi specchiare
nel cielo azzurro di un mondo
sempre immaginato e mai realizzato
ma... ti sarebbe bastata la mia anima?
Forse...
Forse ti sarebbe bastato anche solo un bacio
nascosto tra le pieghe del tuo viso luminoso,
forse ti sarebbe bastata anche solo una carezza
persa nei riccioli dei tuoi capelli neri,
ma io non ho saputo fondere il desiderio e la realtà,
non ho saputo annullare le distanze soltanto col mio cuore,
non ho saputo lasciare dietro me un involucro vuoto
fatto di noia e di abbandono,
e adesso aspetto... aspetto solo... aspetto... aspetto solo...
un sogno, il tuo sorriso, i tuoi occhi, le tue mani, la tua anima.