Come rombo di tuono
il palpito suo, nell'udito s'addentra
e nelle vene indomabile sangue,
come fuoco mi scorre, quando
la mia donna di carne
si svela mia amante.
Quando a terra il suo capo adagia,
i capelli color oro, tra le spighe
si fondono, e solo il mio sguardo
comprende qual è il crine
e dove infiorisce il grano.
Un t'amo tra i suoi respiri
ho colto, lei che sull'arenile
mi sfugge e io che la rincorro,
fin dove di colpo lo scoglio,
sul mare si tuffa.