Ricordo i funerali del mio paese,
la gente urlava, sveniva, piangeva.
Il loro dolore ti trascinava
soprattutto quando erano giovani
e con tutta una vita davanti.
Sentivi il peso nel cuore
capivi di piú chi non avresti rivisto.
Familiari ed amici
accompagnavano a piedi
per l'ultimo saluto il deceduto
nella sua nuova casa, fredda, buia e triste.
Rinchiuso in una cassa
dal grande costo
si impegnavano a fargli avere un buon posto.
Perché spendevano cosi tanti soldi?
Lí giaceva il corpo e non l'anima.
Tutto doveva essere perfetto
quando il dolore era tutt'altro.
Qui dove vivo
non vedi gente morire
lo leggi sui giornali
ricordano il defunto nel loro cuore
senza apparire.
Al cimitero come nei film
donano loro l'ultimo saluto
una fossa, la bara dentro
una preghiera ed un pugno di terra come addio
poi conservano il loro sorriso felice nel cuore.
Anche ai funerali la gente
non vuol far parlare di come lo ha fatto andare.
Dovrebbero pensare di piú
a rispettare, amare e vivere liberi...
prima di morire.