Voi,
uomini del XXI secolo,
che forse
non avete idea
di cos'è la penna,
o meglio
ancora un pennino
d' inchiostro
imbrattato
e poi
di borotalco
asciugato,
venite
screanzati
a decantare
questo
o quello
di Alta poesia
e di
Patrie lettere
e alla fine
non sapete
il Padre
della lingua
nostra
che invidia
fa
al mondo intero.
assolutamente e umilmente d'accordo.. mi prostro a questa evidente verità...
ciao Dno
Laura
Anonimo il 15/07/2010 22:19
Splendido e nello stesso tempo semplice componimento che ci invita all'umiltà e al rispetto della madrelingua, qualsiasi essa sia, nel XXI secolo è più che mai la lingua della seconda rinascita, della piena consapevolezza, del cammino verso l'Unità.
Letta con piacere, come sempre.
Un caro saluto, Maestro
ss