Non mi serve il tuo ricordo
per sentirmi in ogni luogo
così ignobile e insensata:
già lo so anche di per me.
E mi sputo nello specchio
prendo a calci il mio alter ego
spiaccicato sotto il letto,
copro tutto di benzina:
Già veduto. Già vissuto. Ultra vecchio.
Dentro al vaso tutto è marcio
d'acqua asciutta
grigioverde
nelle vene corre sangue
di stagioni intrappolate
che mi sveglia amaro all'alba,
tutto tace.
E l'immagine allo specchio
come fosse ancora e sempre
Lunedì.