Volare come sai fare
sui tetti dei silenzi morti
e come sai fare atterrare
coi piedi fermi dei detti
e ridetti: il mio mondo è lontano, tesoro
da conquistare non è una brezza
e se vuoi devi tenere bene la stretta
e afferrare come sai fare
le mani irrequiete nel sonno
e come sai fare lasciarle andare
con le catene rotte della carne
sempre più viva, sempre più grande.
Ridi della mia lingua oscura.
Guardi il sole che si sdraia
sulla nostra solita spiaggia bianca
inesplorabile.
Occhi colmi di natura a me:
"Eppure mi avvolge,
mi esplora,
la voce trasparenza,
la voce che distrugge
il tempo che si perde
nel tempo... "