Avvolta da una cupola di luce,
ti rivedo e su di essa striscio...
Ma l'abisso ci divide,
disamorato confine,
fragile sostanza,
leggera
come l'universo che passa velato,
tacito
tra le labbra della luce
e la gola dell'oblio.
amica loretta... persino il sangue più bollente di questo mondo se parte da un motore sfiduciato può gelarsi e dar l'impressione di muovere un corpo strisciante. Ma attenzione: il rettile invero non sono io, nè lei... ma ciò che ci divide!