Come un alimento nelle vene,
un'ossessione immortale,
Lei, il mostro,
è un bellissimo mostro,
che dovrei dimenticare
perché la pelle sua
come velluto damascato,
sulla mia bocca resta,
e il rossetto sul mio collo
è tatuaggio sulle ossa.
Il mio corpo è ostaggio
di un mostro, e la mente
dal tormento
liberarsi non vuole.
"tatuaggio sulle ossa" felice intuizione.
Le cose che si dovrebbero dimenticare sono quelle che restano
di più... ma ovviamente già lo sai.
Un abbraccio.