Una figura
scivola
tra l’indifferenza
e
lo scherno
dei passanti.
Occhi trincerati
dietro
spesse lenti
ed un vecchio
bastone:
fragile baluardo.
Un capo canuto,
coperto
da uno sbiadito foulard,
ed un corpo minuto
chiuso in un lacero paltò.
Marianna.
Bussa alle porte
annunciando:
“Sono la signora”.
Qualche centesimo
cade
nelle mani tremanti
e poi via
verso casa,
ad affrontare
il nuovo giorno.
Marianna.