Li vedevo tornare
d'estate al paese,
auto e vestiti colorati
coloravano i sorrisi
di chi li aspettava.
E per un attimo il paese
si riempiva di accenti
come una metropoli
Belgio, Lussemburgo, Olanda,
Svizzera, Francia,
quelli lontani
che vivevano in America
non sono più tornati.
Solo ricordo, la gioia
del ritorno e l'amarezza
ed il vuoto della partenza.
Ero piccola,
ma avvertivo già grande il distacco.
Portavano cioccolate in dono
e caramelle colate,
sudate dentro le ore in fabbrica
e nelle miniere,
ero piccola,
ma avvertivo già grande la fatica.
Li vedevo sparire, nella polvere
così come erano tornati,
salutando dal finestrino e dalle
auto cariche di valigie
e scorte di abbracci e cose fatte in casa,
con amore e con cura,
per rinfrancare l'anima e
ricolmare la lontananza di chi partiva
lasciando il cuore.
E poi la vita continuava
come sempre,
con le donne e gli anziani
ad aspettare un'altra estate,
una stagione migliore,
per rabbracciare ancora la vita.