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Le mie stagioni

Primavera zampilla
d'uccelli in volo
ed io il figlio
di un'immensa vita.
Volo con loro nel mondo
e mio pensiero sfiora
i loro pensieri.

Piante in piena vita
solo una foglia nel mio albero,
ma basta per renderlo vivo
e nulla di meno per me.

Foglie volare nel cielo d'autunno
bionde come il mio capo
e nulla le persuade
tranne a noi
con pubblicità alla tele
solo un fondo di menzogna.
Eppure le foglie cadono
e noi con loro
umore calare nel nulla della vita,
solo un pensiero è il mio.
tristezza di esser vivo.

Poi arriva l'inverno
e neve calare
bianca e candida
forse un solo pensiero
felicità di festa col Natale.
Vive in me la Gioia di Gesù
un solo presagio,
quello dell'attesa.

A seguire l'estate
con gioia e grida di festa
solo un pensiero,
uno solo:
ora posso riposare.

 

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4 commenti:

  • laura marchetti il 30/07/2010 21:07
    un interagire con la natura...
  • Anonimo il 30/07/2010 20:36
    Trovo questa poesia un quadro del passar delle stagioni, "dipinto" in virtù di stato d'animo e vita tuoi, quasi come ad ogni stagione corrispondesse un umore, gioia e tristezza, trasmesse dalla natura stessa.
    Particolare
  • Laszlo Varga il 30/07/2010 18:55
    Non sono nessuno per criticare, ma penso che tutti noi scriviamo qua soprattutto per imparare, quindi permetti che ti esprima il mio giudizio: secondo me la poesia manca di un filo conduttore, di un collante, sia a livello tematico sia a livello stilistico per non dire grammaticale.
  • Anonimo il 30/07/2010 18:46
    È semplicemente deliziosa

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