Vorrei incidere nel cielo
un semplice pensiero,
vorrei restasse per l'eternità,
acceso, splendente, vero.
Vorrei spalancare la porta
di quel pensiero,
far entrare chi calunnia,
chi impreca, chi giudica.
Vorrei far bruciare
i loro occhi avidi di dolore
dinanzi tale sentimento,
vorrei anche lei in quel pensiero.
Lei, inconsapevole musa
di innumerevoli versi.
Inconsapevole dama bianca
che tutti i sorrisi mi ha rubato,
che il mio pianto ha prosciugato.
Ma so che nulla accadrà,
so che chiusa a chiave
quella porta oramai rimarrà.
A che serve,
non ha più senso,
ora e per sempre nel mio cuore
dolore e profumo d'incenso.