Fischiettando men vo per le contrade,
leggero il piede e con la mente sgombra,
tutte mie sono le infinite strade:
quando c'è sole cerco un poco d'ombra,
se piove fitto trovo un buon riparo,
con il freddo m'accendo un fuocherello,
campo lo stesso, anche senza denaro,
qualcuno sempre aiuta un poverello.
Ci sono le fontane d'acqua fresca,
c'è qualche pianta con frutta matura,
i pesci li catturo anche senz'esca,
molti tesori mi offre la natura.
Ma una verità in tant'anni ormai appresi:
se vuoi del pane e un poco di minestra
devi bussar dove son panni stesi
di gente comune, umile e modesta.
Nel palazzo del ricco non tentare
di farti dare un obolo, un aiuto,
chi è ricco vuol più ricco diventare
e verso il prossimo suo ha il cuore muto.