Mi ha sfiorato
l'impercettibile tocco
che ti appartiene.
Ero sulla rotta di un pensiero
diluito e sciolto,
come risveglio sul mare.
Volti vuoti che non hanno bocca
si allineano sul cammino
di manichini rotti,
appesi e nudi.
Non hanno sentore
che quel tramonto magico
m'irradia di vermiglio
quand'è sera.
Come pure la Luna,
dirimpettaia e piena
nell'unica notte
che scivola e poi fonde.