Ansimando spazio chiedi
e con l'inchino a me vieni.
Tra i cieli girovagando
lacrime di bambini sempre vedi
e con i denti stretti
spingi giù una scia luminosa,
il tuo pianto con mille desideri.
Tra miliardi di stelle
innumerevoli i palcosceni
e quando finalmente
la tua ombra distendi
vigili da sentinella
tra prati profumati di perle.
In silenzio ti aspetto,
come l'aria che respiro
mi riempi il petto
ed è per questo che ti dico:
o cara amica luna
che di notte il cuor consoli,
sei tra le speranze
la più gaia, la più pura,
regalami sempre una dolce aurora,
pace e giustizia
per tutti i popoli,
regalami un sorriso sincero e disteso
per quando l'animo mio
si sentirà solo è perso;
regala un tranquillo futuro
ai mie cari,
ai miei cari ostaggi del passato,
vittime nel presente,
ignari di tutto
del dolore e dei sospetti.