Tacito chiedere al vento se posso parlargli di Lei.
Un dialogo senza parole,
solo colori, suoni, immagini, bellezza.
Lei, fioca luce danzante
cuore d'oscure disfatte
che il cielo le ha dato forse
per poi condurla qui,
su questo mio personale universo
a cui è stato ormai negato a tutti l'accesso,
dove mare e cielo si fondono
per lasciar spazio ad un'unica eterea essenza.
Parte del mio mondo,
dolce e mite creatura
vedo in Lei qualcosa di splendente
che illumina il mio volto,
spezza il mio fiato,
annebbia la mia mente,
innamora la mia anima.
Al suo cospetto io sono incantata,
intrepida,
impaziente,
godo di Lei e del suo essere,
bramo il suo contatto,
palmo a palmo con me.
Non lasciarmi.