Oggi sono entrato in libreria e ho rubato un libro.
È un libro di poesie, di piccolo formato.
Sta giusto giusto nella tasca della giacca.
Nessuno mi ha visto, o almeno così credo.
Quando sono uscito ero un poco turbato.
Ma andava fatto, non si può vendere la bellezza.
Dici che sono pur sempre un ladro?
No, credo sia più corretto chiamarmi:
equilibratore di entropia culturale dell'universo.