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Risveglio

Vento che spiri
diradando la nebbia
e lambisci le orecchie
d'un sordo assonnato.

Aria che crei
turbini e polvere
portando con te
echi lontani.

Dolori e lamenti
di povera gente
ammassata in aridi
campi di morte.

Sferza con rabbia
la mia opulenza
e graffia violento
la mia cecità.

Squarcia il mio cuore
prelevane il sangue
e riporta lontano
le gocce rossastre.

Donami col pianto
la voglia d'azione
e l'intensità dell'urlo
che squarci le tenebre.

Spingimi in alto
con mille bombe,
che possa distruggere
la mia infame società..!!

 

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6 commenti     0 recensioni    

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6 commenti:

  • Anonimo il 21/08/2012 14:48
    Me l'ero persa... Felice di averla trovata.
    Qui l'atmosfera non è quella romantica... cullante.
    Qui RISVEGLIO s'invoca, in modo intensissimo, delle coscienze così spesso addormentate, mentre in mille modi urla il dolore umano,
  • laura marchetti il 06/08/2010 17:23
    UN GRIDO DI RABBIA E DI DOLORE... UN SUSSURRO DOLCE E D'AMORE.."CIAO AURO!"
  • Anonimo il 06/08/2010 12:42
    Un tema da brivido che fa onore alla tua sensibilità di vero poeta...
  • Anonimo il 06/08/2010 10:46
    Dolori e lamenti di povera gente ammassata in aridi
    campi di morte. immagine molto forte ma viva sembra di sentirli
  • Giacomo Scimonelli il 06/08/2010 10:24
    ... l'intensità dell'urlo che squarci le tenebre... bellissima poesia
  • Anonimo il 06/08/2010 09:49
    Per il risveglio della coscienza... un vento fortissimo!!

    Bellissima e sentita

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