Strappati la maschera
mostra le occhiaie vuote
la mascella cadente
i denti guasti
le labbra esangui
l'essenza venefica
del tuo ego imperante
che ha scardinato l'uscio
della mia commozione.
Ti amai consapevole
che tutto ha fine
per eccesso o per consunzione,
il peggio è alle spalle
ci sono ferite
che non rimarginano mai.
Lontano si sente
il frinire delle cicale.