Addio, amica mia.
Mai più, giammai potrò abbeverarmi dei tuoi sorrisi.
Come alito di vento gentile,
delicatamente hai invaso le mie terre,
sussurrandomi solitari canti d'amore
cui le verdi foglie si prestavano come angelico coro.
Come millenaria cometa sei apparsa
nei mie cieli,
diretta verso eterne glorie.
E m'hai insegnato che il firmamento è bello, che
le stelle sono anch'esse creature del Divino.
Sognandoti, t'immaginavo come qualcosa
di più,
come il sogno supremo dell'uomo,
come la chiave del mio aristocratico cuore.
Ma io gioivo lo stesso,
perché ero lì.
Con te accanto, portatrice di amicizia e
di immortali valori.
Non credo tornerai più da me.
Ma almeno saprò per sempre
che sei stata il più bello dei
miei sogni.