L'aria era precaria, il cielo, la luna, le stelle,
il mare, i lampioni accesi
i giovani spacciatori tunisini,
i drogati, gli ubriachi
che si sognano la Hunziker
che si lanciano le Heinheken
che lasciano pozzanghere di birra sulla strada
con i cani e le zanzare che immolano rave party
di sangue, di alcool, di gloria,
di sesso, di droga, di noia
Rivoglio le rivoluzioni
le tue attese mestruazioni
rivoglio il sogno di sposarci a Las Vegas
col sottofondo di maracas
sostenuti in coma etilico
in bilico tra l'amarci e l'ucciderci
rivoglio lasciare il Gargano
tornare a Saviano
come quando stavamo insieme
io e te a guardarci le vene
L'aria era precaria, la prudenza, la paura, il silenzio,
la saggezza che non esiste più
che non ci serve più
piromani lavati dal metano con in mano un' accendino
si rinfrescano la pelle
si rinfrescano le palle
e i ragazzi che studiano all'università
non lavorano e s'impiccano nei garage
e i ragazzi che studiano all'università
non lavorano e s'impiccano nei garage
Rivoglio le rivoluzioni
le tue attese mestruazioni
rivoglio il sogno di sposarci a Las Vegas
col sottofondo di maracas
sostenuti in coma etilico
in bilico tra l'amarci e l'ucciderci
rivoglio lasciare il Gargano
tornare a Saviano
come quando stavamo insieme
io e te a guardarci le vene