Vivere è nulla
e allora
cosa ci rimane
tra queste quattro
rovine
inermi
che chiamiamo
realta?
Momenti
pezzi
ricordi fugaci
una voce balbettante
la policroma composizione
in quel giardino
i tuoi occhi
che soffocano
in un grido
questo
nero male latente.
Poi nulla.
Un continuo
e
monotono
frinire
in questa
caduca
vita da cicala.