vento, tra le larghe braccia color mogano,
fra case antiche,
in un'officina d'oriente, ai piedi del bosco.
vento sfiora, pelli di seta,
urla atroci
muti silenzi,
battito del cuore.
acqua, d'estate
canti di gioia,
il sorriso d'un fiore
fioriva;
e sono in viaggio
tra le fauci della mia mente,
sparo d'un cacciatore:
svanisce quel paesaggio incantato.