Quando ti penso un brivido mi percorre la schiena
è una sfida già persa in partenza,
poi mi siedo, ti ascolto, ti accarezzo,
ti respiro e tu respiri me.
A volte impietoso quando sfuggi lo sguardo
arrivi, ma sei già ripartito,
altre volte mi lasci entrare
dentro le tue stanze polverose,
da cui non vorrei mai uscire,
dove conservi dolcezze e rose spinose.
Sussurri, la tua voce come il vento,
sei di tutti e di nessuno
e dove passi lasci sempre il segno.
Ingiusto, quando prometti
e poi fingi di non ricordare,
quei baci sulla fronte,
sono rughe indelebili da cancellare.
Il tuo inesorabile scorrere, passare,
a volte sembra un lento fluire, come
un fiume nel mare ed è impossibile
fermare il tuo passo.
Ma una cosa fai giusta,
passi per tutti e sei imparziale,
inseguirti è una sfida contro il tempo...
e non esiste scienza,
già persa in partenza.