prima nascer d'un soffio per morir da brigante,
confidando almeno nell'amore e poi andare,
così più vivido disiarne lo scoppio, lasciando ansimante
questo stinto cuore, il suo livore, e passare
ogni brivido di questo fiato doppio, rincorrendo il fu istante,
all'esaurirsi ancora del suo fragore, e crollare,
più infido, tenendo d'occhio il tempo baro e dansante,
una lacrima scesa appena, un rumore, e ricominciare, inseguendo timido, oddio, la stella mia a levante,
certa da cui l'alba d'gni giorno e colore ma al di là del mare, del mare, e del mare...
solo se rinascendo d'amore, e morendo da brigante,
per finir tra le sue braccia, e lì stare...