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Ode al tortellino

Quale cibo sopraffino
è il felsineo tortellino:
dentro al brodo di cappone
te lo mangi in un boccone,
se poi metti panna o ragù,
te lo gusti ancora di più
Con le uova e la farina
già la sfoglia vien divina,
ben tirata al matterello,
il segreto è proprio quello.
Il ripieno è tanto ricco:
varie carni insiem ci ficco
e di Parma il buon prosciutto,
il formaggio soprattutto,
parmigiano grattugiato,
tutto bene amalgamato
con un uovo, pepe, sale,
la moscata nel finale.
Sul ditino attorcigliato,
bello, tronfio, ben formato,
assomiglia all'ombelico
delle donne... e più non dico.
Poi, se vuoi finire bene
questo pasto, ti conviene
sorseggiare con lentezza
quel buon vin che dà l'ebrezza,
spumeggiante e vigoroso,
che è il Lambrusco... e buon riposo!

 

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6 commenti:

  • anna rita pincopallo il 16/08/2010 11:51
    simpaticissima e troppo ghiotta è un attentato alla linea
  • Giacomo Scimonelli il 15/08/2010 23:02
    una filastrocca allegra... scritta bene
  • Fabio Mancini il 15/08/2010 20:19
    Sul ditino attorcigliato,
    bello, tronfio, ben formato,
    assomiglia all'ombelico
    delle donne... e più non dico.
    Spiritosa e allegra al punto giusto. Fabio.
  • Don Pompeo Mongiello il 15/08/2010 19:38
    De la cucina son ghiotto anch'io, e i tortellini li so anche fare a mano in uno dei tuoi tanti modi ben decantati. Uno dei miei dialetti preferiti è il napoletano.
  • loretta margherita citarei il 15/08/2010 17:06
    ti ucciderei, tu mi tenti... chi non resiste al turtelen, sorbole|peccato che non possa più mangiarli, purtroppo!
  • Anonimo il 15/08/2010 10:26
    La buona cucina emiliana esaltata in una poesia. Bravo

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