Scende la pioggia,
lentamente scivola tra i bianchi capelli
e segue le curve delle fitte rughe,
rughe che il tempo regala
ai meno fortunati.
Gocce di acqua pura
si miscelano con l'amaro di lacrime
che inconsapevoli sgorgano
da occhi stanchi dal dolore;
occhi che poco amore han vissuto,
occhi che nella speranza si son persi
e nulla dalla vita hanno mai ricevuto.
Sguardi lontani verso l'infinito
non si accendono più,
sguardi intrappolati in un universo di rabbia
tovan spazio adesso nei giorni bui
dove il pensiero si fa largo
in cerca di certezze già affogate nel fango.
E verso la fine
l'anima solitaria si dirige,
verso la fine
la sottile linea invisibile
che separa la vita dalla morte
d'improvviso si spegne.