Sedata è la tempesta,
l'anima mia,
esausta,
adagiata sulla battigia,
s'indora con raggi
di rinnovato sole.
Placato,
lo spirito
è un bimbo sereno
che gioca con l'onde.
Nella quiete
raccolgo piume di speranza
dalle ali di gabbiani in volo.
L'ultimo eco
del dolore
s'è infranto sullo scoglio,
la spuma del mare
lambisce i miei piedi,
sorrido...
m'apro di nuovo alla Vita.