Silente sinfonia della notte,
ti stai avvicinando a me, dolce bambina.
I tuoi occhi color dell'oro e dell'odoroso incenso,
scrutano le mie penose onde.
Le tue affusolate dita dipinte di fuoco,
impertinenti si mescolano nelle mie membra,
cercando la pace eterna.
Tu che sai come donarmi l'armonia e la salvezza,
dammi ancora il tuo ossigeno per vivere,
e mostrami i tuoi nudi fianchi imprignati di briciole di fumo
che aggrovigliate e perpetue
fanno capolino poi sui tuoi seni rotondi
e sui tuoi zigomi marcati.
L'ermafrodito che ora sei
non cambierà il mio gemito,
e continuerà a risuonare nelle tue cavità astratte
per l'eterno avvenire.