Cammino silenziosamente,
poggio lo sguardo verso il basso,
conosco già la strada,
non ho bisogno d'altro.
Tra i rumori del mondo
isolo un canto, un canto
che attira la mia attenzione,
fino ieri era il mio vanto.
Il canto proviene dal cielo,
improvvisamente mi levo dal torpore
e decido di ascoltare,
decido di regalarmi nuovo dolore.
È lei, è la sua voce,
la voce del mio dolce amore,
è lei che parla, è lei la musica soave,
divina, per me celestiale.
Il cuor mio nuovamente si accende,
ma un fuoco mi pervade dentro,
crampi e battiti irregolari
diventano padroni incontrastati del mio corpo.
Spade taglienti penetrano tra le speranze,
altre parole, altri suoi pensieri mi feriscono,
mi offendono, ma non voglio capirlo,
il suo addio non voglio sentirlo.
La tristezza mi pervade,
la malinconia mi si colora in viso,
le mie speranze non sono del tutto andate,
il mio pensiero rivuole solo il suo sorriso.
Stelle del cielo
ridatemi il mio respiro,
sole e luna non abbandonatemi
in questo silenzio nuovamente irreale,
io so solo amare,
per adesso non posso dimenticare,
forse un giorno ci proverò,
ma adesso non voglio più pensare.
Chiudo gli occhi, alzo lo sguardo,
ma nel silenzio infinito mi lascio andare.